Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton Editori
Trama
Granducato di Toscana, 1793.
Il barone Calendimarca è disperato, nel suo vitigno è avvenuto un omicidio e per questo si affida a Vitale Federici, un investigatore dell’epoca.
Riuscirà Federici a risolvere il caso insieme al suo discepolo Bernardo della Vipera?
“Un modo piuttosto scenico per far ritrovare un cadavere, non trovate? Avvolto dentro una pianta di vite, come se si fosse trattato di un peccatore colpito da una punizione divina!”
Tra i vitigni innevati del barone Calendimarca viene ritrovato un cadavere: l’ambientazione è fredda, macabra e il castello in cui sono stata ospitata durante la lettura è un labirinto.
“Che la Madonna mi protegga!, esclamò dentro di sé il ragazzo. Ho risvegliato i fantasmi di due ubriaconi!”
Eppure, mi sono ritrovata a leggere un giallo appassionante, intrigante, ma quasi semi-serio. I personaggi, infatti, sembrano delle vere e proprie caricature: ironici, simpatici e a tratti pungenti. Leggere dei loro battibecchi è stato piacevole e mi ha strappato diversi sorrisi (e non vi nego che mi ha ricordato i toni e i personaggi del film “Cena con delitto”).
“Non so se la vostra colpa maggiore sia l’idiozia o l’indolenza, fu tentato di ribattere Vitale.”
In un continuo alternarsi di curiosità storiche, approfondimenti sull’enologia dell’epoca e colpo di scena il caso viene risolto, spiazzando il lettore.
“La verità non è mai una cosa bella. Anzi, spesso si presenta a chi la scopre con le sembianze di un mostro orrendo.”
Se avete voglia di un giallo storico da coccola invernale, ben scritto, coinvolgente e sarcastico, non vi resta che leggere questo libro.
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