venerdì 5 gennaio 2024

Review Party - Tutto troppo complicato


Grazie alla Newton Compton Editori oggi partecipo al Review Party dedicato al libro “Tutto troppo complicato” di Anna Premoli. Ho avuto, quindi, l’occasione di leggere in anteprima questo appassionante romanzo e ne sono rimasta entusiasta.

Titolo: Tutto troppo complicato
Autore: Anna Premoli
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 320
Trama

Violante e Amedeo si sono appena conosciuti, ma il loro primo incontro è decisamente fuori dal comune: la serata infatti inizia con un presunto quadro rubato e termina al commissariato. Per fortuna i due riescono a tirarsi fuori dai guai, ma non riescono a non pensare al quadro! Cosa sará successo realmente quella sera? 


Ho avuto il piacere di leggere il nuovo libro di Anna Premoli. Non è il primo libro che leggo dell’autrice e devo dire che il suo stile è decisamente nelle mie corde.


La trovo sempre briosa, ironica e abbastanza scorrevole.

Ho apprezzato molto la caratterizzazione dei personaggi, li ho trovati simpatici e, anzi, spero davvero di ritrovarli in altri suoi romanzi.


Altro elemento che ha reso piacevole la lettura è stata la scelta di circondare il lettore di bei quadri: non essendo un’amante del futurismo, mi sono divertita a cercare i quadri nominati durante “l’indagine” e li ho trovati davvero interessanti.


La trama comunque mi è piaciuta, l’ho trovata particolare e l’indagine è stata davvero carina.

giovedì 2 novembre 2023

Review Party - La Taverna degli Assassini


Grazie alla Newton Compton Editori oggi partecipo al Review Party dedicato al libro “La taverna degli Assassini” di Marcello Simoni. Ho avuto, quindi, l’occasione di leggere in anteprima questo appassionante giallo storico e ne sono rimasta entusiasta.

Titolo: La Taverna degli Assassini
Autore: Marcello Simoni
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 224
Trama

Granducato di Toscana, 1793.

Il barone Calendimarca è disperato, nel suo vitigno è avvenuto un omicidio e per questo si affida a Vitale Federici, un investigatore dell’epoca.

Riuscirà Federici a risolvere il caso insieme al suo discepolo Bernardo della Vipera?


Recensione

“Un modo piuttosto scenico per far ritrovare un cadavere, non trovate? Avvolto dentro una pianta di vite, come se si fosse trattato di un peccatore colpito da una punizione divina!”


Tra i vitigni innevati del barone Calendimarca viene ritrovato un cadavere: l’ambientazione è fredda, macabra e il castello in cui sono stata ospitata durante la lettura è un labirinto.


“Che la Madonna mi protegga!, esclamò dentro di sé il ragazzo. Ho risvegliato i fantasmi di due ubriaconi!”


Eppure, mi sono ritrovata a leggere un giallo appassionante, intrigante, ma quasi semi-serio. I personaggi, infatti, sembrano delle vere e proprie caricature: ironici, simpatici e a tratti pungenti. Leggere dei loro battibecchi è stato piacevole e mi ha strappato diversi sorrisi (e non vi nego che mi ha ricordato i toni e i personaggi del film “Cena con delitto”).


“Non so se la vostra colpa maggiore sia l’idiozia o l’indolenza, fu tentato di ribattere Vitale.”


In un continuo alternarsi di curiosità storiche, approfondimenti sull’enologia dell’epoca e colpo di scena il caso viene risolto, spiazzando il lettore.


“La verità non è mai una cosa bella. Anzi, spesso si presenta a chi la scopre con le sembianze di un mostro orrendo.”


Se avete voglia di un giallo storico da coccola invernale, ben scritto, coinvolgente e sarcastico, non vi resta che leggere questo libro.

martedì 31 gennaio 2023

Iulia Farnesia - Lettera da un’anima di Roberta Mezzabarba

Titolo: 
Iulia Farnesia - Lettera da un’anima
Autrice: Roberta Mezzabarba
Pag: 392
Genere: Fiction Storica
Trama: Può un romanzo riscattare la dignità e la figura di una donnausata dalla sua famiglia e poi dispersa nell'oblio? Questo è quello che l'autrice di questo ambizioso romanzo storico "IULIA FARNESIA – Lettere da un'anima" è mirabilmente riuscita a portare a termine.Giulia Farnese, soprannominata dalle lingue del suo tempo La Bella, si racconta fosse il fiore più bello del 1500.Appartenente alla famiglia Farnese, allora di piccola nobiltà, Giulia lasciò che la sua famiglia utilizzasse le sue bellezze per ammaliare il Cardinal Rodrigo Borgia, maritandola nello stesso tempo ad Orsino Orsini di Bassanello detto Monoculus, per spingere la carriera ecclesiastica del fratello Alessandro (che poi diverrà Papa Paolo III).Di Giulia si è sentito dire di tutto: le cronache del tempo la hanno dipinta come licenziosa e dispotica dama, abile amministratrice di potere, spietata manipolatrice.Questo romanzo, a quasi cinque secoli dalla sua morte, rappresenta una voce fuori dal coro. Racconta di una donna che dopo il periodo passato alla corte vaticana, come favorita del Papa Borgia, ha dato una volta alla sua vita decidendo per la prima volta di sé.Una Giulia matura, vedova per la seconda volta, domina del feudo di Carbognano si racconta e racconta il suo percorso, rivelando un personaggio indimenticabile.

✨Chi è Giulia Farnese?


È possibile davvero giudicare e riassumere questo personaggio unicamente come “l’amante di Papa Borgia”?

No, certo che no. 

Dietro questa unica facciata c’è una grande donna, una madre affettuosa e una potente domina.


“Il pomeriggio stava iniziando a imbrunire, e Giulia avrebbe voluto far luce nella stanza quanto nella sua anima.”


Indubbiamente Iulia é stata vittima della sua epoca, un’epoca in cui una nobil donna poteva scegliere ben poco della sua vita

Ma alla luce di questa lettura, posso affermare con certezza che ricordare Giulia Farnese per alcune scelte (fatte tra l’altro più per gli altri che per se stessa) é ingiusto: é stata una donna piena di fascino, non a caso è chiamata “La Bella”, ma anche molto forte e di un’umanitá pazzesca.


“I loro cuori in quegli attimi batterono all’unisono, in una sinfonia che raccontava in un silenzio sacro il mistero arcano delll’amore che lega una madre a una figlia.”


Ovviamente non sono io a dirlo, ma l’autrice, Roberta Mezzabarba, di “Iulia Farnesia - Lettera da un’anima” che ci fa viaggiare nel tempo e ci permette di ascoltare la versione di Giulia, grazie ad uno studio approfondito dei fatti storici (basti leggere il suo testamento).


“Bambina mia, questa è la vita, incontri e addii, arrivederci e partenze, in cui l’unico appuntamento certo è la morte.”


A me questa lettura ha arricchito, emozionato e stupito: ho amato i personaggi raccontati e apprezzato moltissimo lo stile ricercato, ma scorrevole dell’autrice. Dunque, consiglio la lettura di questo romanzo non solo agli amanti del genere: regala un nuovo punto di vista, non negando gli intrighi e i pettegolezzi, ma raccontandolo con gli occhi di Giulia.


“Adesso a Corbagnano, i minuti sembrano sfuggirmi dalle dita come i granelli di sabbia dal collo stretto di una clessidra, prendendosi beffa di me.”

venerdì 27 gennaio 2023

Il Secondo Piano di Ritanna Armeni

"Abbiamo accolto sette persone, sette ebrei. Sono perseguitati, così ha detto suor Grazia e la madre non ha dubbi, la carità è nostro dovere. "Tutto si osa quando si ama Dio e il prossimo in Dio" ci ha detto. Ho visto che le sorelle avevano paura. Erano d'accordo, ma avevano paura. Ce l'ho anch'io."

Titolo:
Il secondo piano
Autrice: Ritanna Armeni
Pag: 288
Editore: Ponte Alle Grazie
Trama: In un convento francescano di periferia, tra i profumi del giardino e un nuovo quartiere in costruzione, suor Ignazia e le sue sorelle si trovano nella surreale situazione di ospitare al piano terra un’infermeria tedesca e al secondo alcune famiglie sfuggite per miracolo al rastrellamento del Ghetto. A separarli, solo una scala e l’audacia mite di chi non esita a mettersi in gioco fino in fondo. Roma, nell’ultimo anno di guerra, non è «città aperta». I tedeschi, a un passo dalla sconfitta, la stringono in una morsa sempre più spietata, gli alleati stentano ad arrivare, i romani combattono pagando con il sangue ogni atto di ribellione. In una città distrutta dalla fame, dalle bombe, dal terrore, gli ebrei vengono perseguitati, deportati, uccisi, come il più pericoloso e truce dei nemici. E la Chiesa? Mentre in Vaticano si tratta in segreto la resa nazista e il pontefice sceglie, più o meno apertamente, la via della cautela, i luoghi sacri si aprono ad accogliere – sfidando le regole e perfino alcuni comandamenti – chi ne ha bisogno. È così che Ritanna Armeni, con l’entusiasmo rigoroso e profondo di sempre, attraversa un passaggio cruciale della nostra Storia e dà corpo a una vicenda esemplare, che parla di coraggio e sorellanza, di forza e creatività, di gioia, paura, resistenza.

Roma, 1944: alcune famiglie fuggite dal Ghetto a causa del rastrellamento tedesco bussano alla porta di un convento francescano. Le suore non esitano a dar loro riparo, rischiando spesso di essere scoperte, privandosi del poco cibo rimasto e prendendosi cura di loro nell’attesa di tempi migliori.

Ritanna Armeni ci narra uno dei momenti più bui della Storia e lo fa attraverso la storia di Suor Ignazia e di Suor Lina e delle loro sorelle che con coraggio hanno affrontato non pochi pericoli nel nome della carità. Ci racconta di come spesso l'ignoranza e la disinformazione nutrivano l'odio razziale e di quanta forza si può trarre allo stesso tempo dall'amore verso l'altro.

Non nego che spesso avevo un nodo alla gola durante la lettura di queste pagine: le emozioni erano tante e tutte molto forti. Quando hai la consapevolezza che quello che stai leggendo è tratto dalla storia, ogni sentimento è moltiplicato. La paura, l’angoscia e l’ansia, ma anche la gioia delle piccole cose, l’amore e il coraggio che i personaggi coinvolti provano, arrivano chiaramente anche al lettore e come loro ti ritrovi a sorridere, a piangere, a pregare e soprattutto sperare in attesa della famosa liberazione.

L'autrice è riuscita a portare alla luce in punta di piedi una storia straordinaria su come grandi donne, le suore, sia riuscite a salvare senza indugio e con sacrificio tanti ebrei che ingiustamente venivano perseguitati.

giovedì 26 gennaio 2023

Tu leggi? Io scelgo! Il morso della vipera



Salve lettorƏ, è anche questo mese partecipo alla rubrica: "Tu leggi? Io scelgo!", ideata da Chiara del blog, La lettrice sulle nuvole, e Rosaria del blog, Niente di personale. In pratica ogni mese veniamo assegnate ad un blog diverso attraverso un sorteggio. Non bisogna fare altro che andare sul blog a cui siamo state assegnate e scegliere un libro da leggere e recensire. Io questo mese dovevo scegliere un libro da Désirée di Lettrice al Contrario .

Titolo: Il morso della vipera
Autrice: Alice Basso
Pag: 320
Trama: Torino, 1935. Anita Bo ha appena ricevuto una proposta di matrimonio e finalmente potrebbe coronare uno dei suoi sogni, peccato che non sia l'unico! Anita infatti vuole lavorare. E così inizia la sua avventura presso la rivista Saturnalia. Presa dai racconti gialli che batte a macchina però si ritroverà un caso reale tra le mani.

Questo è il mio secondo approccio con l'autrice: i suoi libri li trovo sempre molto scorrevoli e godibili, ma hanno sempre qualcosa che non mi convince.

In particolare, "Il morso della vipera" è un giallo soft molto carino. Mi è piaciuta la scelta dell'ambientazione dell'autrice e la caratterizzazione di più o meno tutti i personaggi. Man mano sono riuscita ad apprezzare Anita e la sua ironia.

Devo dire che però alcune caratteristiche sono portate all'estremo e alla lunga mi disturbavano: alcune locuzione utilizzate spesso dalle protagoniste oppure l'italianizzare le parole straniere sono solo alcuni esempi che all'inizio risultavano essere simpatici, ma successivamente mi hanno un po' snervata.

Inoltre, avrei preferito un'indagine maggiore e un caso più intrigante, perchè effettivamente è confinato ai margini della storia ed è molto semplice da risolvere. Anche se mi rendo conto che è solo il primo volume di una serie e quindi per questo maggiormente incentrata sulla presentazione dei protagonisti.

In conclusione, è un libro che mi sento di consigliare a chi è alla ricerca di una storia leggera con una protagonista simpatica e audace. Continuerò la serie? Credo proprio di si, magari migliora.

✨✨✨/5

Review Party - Tutto troppo complicato

Grazie alla  Newton Compton Editori  oggi partecipo al  Review Party  dedicato al libro “Tutto troppo complicato” di Anna Premoli. Ho avuto,...