Recensione de' " Il Caso Alaska Sanders"

Titolo: Il caso Alaska Sanders
Autore: Joel Dicker
Pag: 624
Trama: Nell’aprile del 1999 a Mount Pleasant, nel New Hampshire, viene assassinata la giovane Alaska Sanders .
All’epoca il caso venne chiuso velocemente, perchè apparentemente elementare. Ma con Dicker nulla è mai come sembra!

Il caso Alaska Sanders è un vero e proprio puzzle: ogni capitolo è un tassello che qualcuno di nostra conoscenza mette al suo posto.
Con questo nuovo libro , infatti, Dicker riporta sul campo Marcus Goldman e il sergente Gahalowood che con “La verità sul caso Harry Quebert” ci avevano tenuti incollati all’indagine.

Questo romanzo non fa nessuna eccezione, anzi, è forse uno dei più belli che io abbia mai letto dell’autore dopo “L’enigma della camera 622”.
La struttura del libro viaggia, come spesso accade nei libri dell’autore, su due linee temporali diverse, donando un ritmo incalzante alla lettura.

 
Personalmente amo lo stile di Dicker e impazzisco per le sue trovate geniali per la risoluzione del caso, anche se più complicate di quel che sembrano. Non risultano essere mai banali, ma sempre come ingranaggi che si incastrano perfettamente.

L’unico appunto che posso, però, fare su questo romanzo è che spesso risultava essere troppo ripetitivo o prolisso. Ecco, perchè alla fine ho dato 4 stelle su 5 al libro.

Comunque sia “Il caso Alaska Sanders” è un libro scorrevole, avvincente, mozzafiato e ricco di colpi di scena: l’ultimo in particolare ci fa sperare in un nuovo caso per Marcus e Perry. I can’t wait!
/5