Autrice: Agatha Christie
Pag: 102
Trama: Hercule Poirot vieni invitato ad una “caccia all’assassino” a Greenshore. Peccato, peró, che alla fine la vittima sarà realmente uccisa!
Posso dire che sono stata vittima del marketing?! Ho comprato praticamente due libri uguali!
Si, perchè “Il segreto di Greenshore” non è altro che il racconto da cui è tratto il romanzo “La sagra del delitto” (che avevo già in libreria).
Si, perchè “Il segreto di Greenshore” non è altro che il racconto da cui è tratto il romanzo “La sagra del delitto” (che avevo già in libreria).
“Il segreto di Greenshore” è infatti un racconto lungo pubblicato solo nel 2014.
Fu scritto nel 1954, a scopo di beneficenza, e mai pubblicato nella sua forma originale. La cosa che mi ha fatto sorridere, è che all’epoca per la prima volta in 35 anni, una storia di Agatha Christie si era rivelata un fiasco commerciale. L’avreste mai detto?!
Fu scritto nel 1954, a scopo di beneficenza, e mai pubblicato nella sua forma originale. La cosa che mi ha fatto sorridere, è che all’epoca per la prima volta in 35 anni, una storia di Agatha Christie si era rivelata un fiasco commerciale. L’avreste mai detto?!
Forse solo dopo averlo letto, perchè purtroppo a me questo libricino non ha convinto del tutto.
L’idea della “caccia all’assassino” ovviamente l’ho trovata simpatica e le premesse non mi sembravano cattive.
L’idea della “caccia all’assassino” ovviamente l’ho trovata simpatica e le premesse non mi sembravano cattive.
Purtroppo, peró, lo sviluppo di questo lungo racconto è troppo superficiale e quasi inesistente: mi sono ritrovata improvvisamente a caso risolto.
Avrei preferito meno salti temporali e maggiore indagine, perchè la lunghezza del racconto lo permetteva.
Avrei preferito meno salti temporali e maggiore indagine, perchè la lunghezza del racconto lo permetteva.
Nonostante questo ho intenzione di leggere “La sagra del delitto”: la mia speranza è che l’autrice abbia aggiunto le parti necessarie a coinvolgermi nella storia.
Voto: 2
Voto: 2
Nessun commento:
Posta un commento