Titolo: Promessa Mortale
Autrice: Angela Marsons
Genere: Thriller
Pag: 414
Trama: Per la detective Kim Stone non è raro trovarsi di fronte a brutali casi di omicidio, ma stavolta c’è qualcosa di diverso.
La vittima infatti è il dottor Gordon Cordell, un uomo dal passato oscuro coinvolto in una precedente indagine, e Kim continua a domandarsi chi potesse desiderarne la morte. Uno strano senso di inquietudine la accompagna mentre muove i primi passi a ritroso nella vita della vittima. Quando il figlio di Cordell finisce in coma in seguito a un drammatico incidente e, pochi giorni dopo, viene rinvenuto il corpo di una donna morta in circostanze sospette, Kim non può fare a meno di ipotizzare un collegamento tra le vittime. Tutti gli indizi sembrano puntare verso il Russells Hall, l’ospedale dove Gordon Cordell lavorava, su cui aleggia un’oscura e impenetrabile rete di segreti e omertà. Se i sospetti della detective Stone dovessero rivelarsi fondati, ad attenderla potrebbe esserci il più spietato serial killer che abbia mai incontrato.
Premetto che questo è il primo libro che leggo dell’autrice e questo è il nono volume della serie dedicata alla detective Kim Stone.
Ammetto che all’inizio c’è stata un po’ di confusione, poichè parlavano del caso precedente, ma poi hanno chiarito molti punti è stato semplice seguire la storia.
Cosa ho amato particolarmente dello stile della Marsons? La capacità di trasmettere delle forti emozioni al lettore. Sono riuscita a percepire il dolore e la tristezza della squadra della Stone, l’ansia e l’angoscia di alcuni momenti dell’indagine e l’adrenalina finale. Il mix di sentimenti permette al lettore di essere coinvolto totalmente nei casi e di divorarlo in pochi giorni.
La detective Kim Stone è per me una vera sorpresa: è una donna forte, pungente, quasi indistruttibile. È il punto di forza del romanzo secondo me. L’ho apprezzata così tanto, da spingermi a leggere tutti gli altri libri della serie.
Decisamente avvincente i due casi trattati anche se molto tosti. Ho apprezzato molto il modo in cui ha giocato con il lettore per questo ho deciso di dargli 4 stelle su 5.
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